Annunci e notizie: on line l’Archivio Trump
L’Internet Archive ha pubblicato on line l’Archivio Trump, contenente più di 700 registrazioni televisive di discorsi, interviste, partecipazioni a dibattiti e altre notizie riguardanti il prossimo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo strumento è stato realizzato attingendo dal più ampio TV News Archive, creato nel 2012 per tenere memoria dei programmi di attualità e informazione politica trasmessi negli Stati Uniti a partire dal 2009.
Concepito come un work in progress, l’Archivio Trump raccoglie già oggi più di 520 ore di trasmissioni video riguardanti il futuro Presidente. Il primo contributo risale a dicembre del 2009, e su oltre 500 filmati già disponibili nella collezione, associazioni come FactCheck.org, PolitiFact e il The Washington Post’s Fact Checker hanno realizzato operazioni di fact checking. Tra gli argomenti oggetto dei video, figurano dichiarazioni e interventi in materia di immigrazione, proposte per la restituzione delle tasse, l’email gate che ha coinvolto Hillary Clinton, e la riforma sanitaria.
Pubblicando lo strumento, l’Internet Archive ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla sua realizzazione:
Abbiamo raccolto questi contenuti, basandoci sull’esperienza di successo fin qui realizzata con il Political TV Ad Archive, per creare una collezione ragionata di materiali che riguardi Donald Trump e ponga particolare enfasi sulla verifica di quanto da lui dichiarato e annunciato. Tutti i video possono essere cercati, citati e condivisi sui social media.
Il nostro auspicio è di fornire un supporto a quanti vorranno tenere traccia delle dichiarazioni del Presidente sui temi di pubblico interesse e verificare nel tempo l’aderenza delle sue azioni alle stesse.
Per fare un esempio, nel luglio 2016, Trump dichiarò al giornalista dell’ABC George Stephanopoulos quanto segue: ‘non ho alcun tipo di relazione con Putin e neanche penso di averlo mai incontrato’. Stephanopoulos approfondì l’argomento durante l’intervista, ricordando a Donald Trump che in precedenza aveva ammesso di avere avuto rapporti con il Presidente russo. PolitiFact lo definì un ‘full flip flop’: ‘Trump ha palesemente contraddetto quanto affermato più e più volte in passato’.
Fornendo una fonte libera e continuativa di notizie sulle dichiarazioni di Donald Trump, l’Internet Archive spera di rendere più efficiente il lavoro di media, ricercatori e cittadini che vogliano verificare la loro veridicità. L’Archivio Trump rappresenterà inoltre un prezioso tesoro di video disponibile per futuri riusi creativi nell’ambito di spettacoli comici, opere artistiche e documentari, e in qualsiasi altro ambito le persone vorranno cimentarsi.
Per noi l’Archivio Trump sarà un modello sperimentale cui fare riferimento in futuro per realizzare strumenti analoghi su altri personaggi pubblici. Ad esempio, valuteremo l’idea di crearne per le persone che il Presidente Trump ha nominato e nominerà a capo delle varie agenzie federali, alcuni deputati repubblicani e democratici, i rappresentanti della Corte Suprema e via discorrendo.
Finora abbiamo realizzato questa collezione con un lavoro di selezione e raccolta di tipo manuale; in futuro auspichiamo di poter collaborare con ricercatori ed esperti per avvalerci anche di strumenti automatici che ci permettano di espanderla.
Infine, perché abbiamo deciso di realizzare un archivio su Donald Trump proprio in questo preciso momento? La prima fondamentale risposta è che la semplice trasmissione televisiva di un contenuto, o la sua condivisione in rete, non assicurano assolutamente che potremmo disporne per sempre. I giornalisti e l’opinione pubblica danno per scontato che una notizia o un contributo video sono sempre e comunque reperibili sui motori di ricerca, ma i giornali, le aziende e le associazioni falliscono o cambiano, e spesso quando accadono eventi del genere si perdono contenuti e informazioni, talvolta anche di estrema importanza. Il web è molto più fragile di quanto si tenda generalmente a pensare.
La missione fondamentale dell’Internet Archive è di conservare e rendere accessibile nel tempo il nostro patrimonio culturale. Ad esempio, la Wayback Machine tiene memoria dei siti web, di modo che se interi portali o single pagine vengono cancellati, si possa comunque risalire ai loro contenuti. Per tornare a Trump, la giornalista dell’MSNBC Rachel Maddow ha scoperto che una pagina web pubblicata sul suo sito durante la scorsa campagna elettorale, riguardante le sue proprietà immobiliari, era stata cancellata dopo la riconversione del sito nel portale informativo sul futuro Presidente degli Stati Uniti.
Il grande romanziere americano William Faulkner dichiarò una volta che il passato non muore mai, anzi non è nemmeno passato. Siamo convinti che l’Archivio Trump, tenendo memoria del passato, possa permettere in futuro alle persone di impegnarsi e prendere parte alla vita pubblica in maniera più consapevole.