Datacenter pubblici: proroga al 20 giugno per il censimento
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha prorogato fino al 20 giugno il termine ultimo per partecipare alla seconda fase del censimento sulle dotazioni ICT delle Pubbliche Amministrazioni, previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione 2017-2019. Il censimento viene promosso per raccogliere informazioni utili ad avviare un processo di razionalizzazione dei data center che favorisca maggiori livelli di sicurezza infrastrutturale e risparmi di spesa. Una prima fase del censimento, avviata nello scorso dicembre, era stata rivolta alle regioni, alle società in house del settore e alle città metropolitane. Con l’avvio della seconda fase esso è stato esteso al resto delle amministrazioni operanti nel Paese.
Comunicando la proroga, AgID ha precisato che la mancata partecipazione al censimento, se non motivata, comporta l’automatica classificazione dell’amministrazione nella categoria “Gruppo B - con infrastrutture carenti”, prevista dal Piano Triennale. “Il Gruppo B - si legge nella nota - è relativo a data center che non garantiscono requisiti minimi di affidabilità e sicurezza dal punto di vista infrastrutturale e/o organizzativo, o non garantiscono la continuità dei servizi. Questo significa che le amministrazioni che rientreranno in tale categoria dovranno, prima delle altre, provvedere ai processi di migrazione verso cloud e poli strategici nazionali”.
Per prendere parte al censimento occorre collegarsi alla pagina Censimento Italia, nella quale sono pubblicate anche le istruzioni per la compilazione. Per qualsiasi chiarimento o informazione sulla compilazione del questionario, AgID mette a disposizione un servizio di helpdesk.