Open Government: online il 4° Piano d’azione
È stata pubblicata la versione finale del 4° Piano d’Azione nazionale per l’open government 2019-2021. Il documento è frutto di un processo di co-creazione promosso su iniziativa del Dipartimento della funzione pubblica, con il coinvolgimento di svariate organizzazioni della società civile aderenti all’Open Government Forum.
Il percorso è partito nell’autunno 2018 e dopo l’organizzazione di alcuni tavoli di lavoro ha portato ad una consultazione pubblica sulla prima bozza del Piano, conclusasi lo scorso 30 aprile. Il Report finale è stato rielaborato tenendo conto dei risultati di tale consultazione, che a loro volta saranno divulgati a breve con una pubblicazione a parte.
Questo Piano - scrivono i curatori - si caratterizza per l’introduzione di nuove azioni nell’agenda dell’open government italiana – interventi sulle politiche di consultazione, sulla compilazione del registro dei titolari effettivi e sulla regolamentazione dei portatori di interessi – che integrano le azioni già consolidate sui dati aperti, la trasparenza e servizi/competenze digitali. Inoltre, in linea con l’avvio dell’OGP Gender Coalition internazionale sottoscritta anche dall’Italia, il IV Piano per l’Open Government si distingue per interventi sui temi della parità di genere e dell’inclusione sociale.
Nel ciclo 2019-2020 le azioni del Piano sono state limitate a dieci così da concentrare gli sforzi su impegni più ambiziosi, come suggerito dal Comitato Direttivo di OGP, e vedono il coinvolgimento di più amministrazioni sulla singola azione e delle associazioni della società civile che partecipano al Forum con un importante elemento di novità. Per questo ciclo è stata, infatti, introdotta la nuova figura di referente della società civile. Si tratta dell’individuazione di un referente del mondo dell’associazionismo, uno per ognuna delle dieci azioni del Piano, il cui compito è massimizzare gli scambi tra Amministrazioni e società civile nella fase di attuazione e monitoraggio del Piano.