Regno Unito, il progetto Save Our Sounds parla anche italiano

L’azienda Mediamonitor trascriverà e archivierà in digitale tutte le registrazioni delle trasmissioni radiofoniche custodite dalla British Library

Nell’ambito del progetto Save Our Sounds, col quale la British Library punta alla conservazione digitale di oltre 6,5 milioni di registrazioni audio, l’azienda italiana Mediamonitor, società del gruppo Cedat 85, ha ricevuto l’incarico di trascrivere e archiviare in formato digitale l’intera collezione delle trasmissioni radiofoniche appartenenti alla biblioteca.

Da una nota dell’azienda, ripresa tra gli altri da Repubblica, si apprende che il lavoro di digitalizzazione sarà realizzato avvalendosi di una tecnologia “speech to text”, in grado di riconoscere in automatico i discorsi e le conversazioni contenuti nella registrazioni audio, trascriverli in digitale e quindi archiviarli. La soluzione permetterà di riconoscere anche le differenze tra i diversi dialetti regionali inglesi, elemento fondamentale per procedere alla digitalizzazione di trasmissioni e programmi mandati in onda da circa 50 emittenti radiofoniche attive in ambito nazionale, locale e comunitario.

Sempre su Repubblica si apprendono ulteriori dettagli sul progetto Save Our Sounds, del quale avevamo già scritto anche sul nostro sito nel 2015: promuovendolo, la British Library punta a digitalizzare non solo le trasmissioni radiofoniche, ma anche registrazioni di discorsi pubblici, contenuti musicali e suoni naturali e ambientali raccolti dal 1880 ai giorni nostri.

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