A Natale ognuno ha i suoi piccoli e grandi classici. Da alcuni anni il nostro è un articolo a firma di Mike Ashenfleder per il blog The Signal. Dal backup in duplice copia all’organizzazione in cartelle; dall’aggiunta di informazioni descrittive alla migrazione periodica: tutte le mosse da compiere per non ritrovarsi con spiacevoli vuoti di memoria digitale una volta passate le feste
Una galleria di immagini permette di visualizzare centinaia di carte geografiche realizzate nel corso dei decenni a supporto delle attività di spionaggio e militari. Le foto sono state divulgate in occasione del 75esimo anniversario del centro cartografico dell’agenzia
Le riproduzioni digitali delle opere, ad alta risoluzione, possono essere liberamente consultate e riusate per qualsiasi scopo. I promotori dell’iniziativa hanno pubblicato anche i metadati descrittivi delle collezioni sulla piattaforma Github
Sotto la regia degli Archivi Nazionali Danesi, più di 100 volontari hanno indicizzato decine di migliaia di documenti riguardanti la storia dell’ex colonia. Nel 2017, in occasione del centinario del suo passaggio agli Stati Uniti, la loro pubblicazione on line
Per creare un senso di comunità tra le tribù che lo compongono, alcuni archivisti e intellettuali stanno provando a ricostruire il patrimonio culturale del Paese, nato nel 2011 ma già a rischio di sopravvivenza a causa di una guerra civile divampata due anni dopo. La loro storia è stata raccontata dal National Geographic
L’iniziativa promossa dalla fondazione americana Andrew W. Mellon e dalla Digital Preservation Coalition. Professionisti del mondo IT e delle istituzioni culturali collaboreranno per individuare soluzioni che permettano di archiviare più efficacemente questo tipo di contenuti
Gli Archivi della provincia canadese hanno realizzato una nuova collezione digitale che raccoglie 1.000 antiche ricette e altri materiali. Le ricette, in gran parte manoscritte, appartenevano a collezioni private e risalgono fino al 1700
La collezione Dan Hadani, che porta il nome del fondatore della Israel Press & Photo Agency, sarà digitalizzata e successivamente pubblicata in rete dalla Biblioteca Nazionale di Gerusalemme. Gli scatti coprono un arco temporale che va dal 1965 al 2000
Con il Carpathian Ethnography Project, Wikimedia Poland e il Museo Nazionale di Etnografia di Varsavia organizzeranno 5 viaggi per produrre foto e video e raccogliere vari tipi di fonti. Il materiale sarà utilizzato per scrivere più di 100 voci di Wikipedia sulla catena montuosa
Un gruppo di archivisti di Aleppo ha partecipato ad una settimana di formazione sulle tecniche di digitalizzazione e conservazione digitale, promossa a Beirut su iniziativa dell'UNESCO e del German Archaeological Institute
Dal 2003 un database genetico ricostruisce le discendenze dei circa 300.000 cittadini che popolano l’isola e di altri 400.000 antenati. Uno strumento molto utile, spiega il Wall Street Journal, anche per decidere se impegnarsi o meno in relazioni amorose stabili e durature
Il museo newyorchese ha acquisito il primo set di 176 “faccine” introdotto nel 1999 dall’operatore giapponese NTT DoCoMo. Un tributo ad uno dei linguaggi paradigmatici dell’era digitale che al tempo stesso affonda le radici nei codici di comunicazione più antichi in assoluto
Maurizio Lunghi, esperto di conservazione digitale e fondatore della associazione Arca Memorie, presenta i principali argomenti e spunti di interesse che hanno caratterizzato la 13esima Conferenza internazionale sulla conservazione digitale, svoltasi a Berna a inizio ottobre
In occasione del suo ventesimo anniversario, riproponiamo il bellissimo ritratto sull'associazione californiana nata con l'ambizione di conservare tutti contenuti di Internet, scritto dalla scrittrice statunitense Jill Lepore e pubblicato sul New Yorker a inizio 2015
L’Internet Archive ha descritto alcune recenti iniziative durante le quali programmatori, sviluppatori, grafici e professionisti della conservazione hanno collaborato per realizzare nuove soluzioni e servizi a partire dall’utilizzo di dati contenuti in archivi web
Il museo newyorchese ha pubblicato foto degli allestimenti, cataloghi, cartelle stampa e liste degli artisti esposti nell’ambito di 3.500 rassegne, dal 1929 ad oggi. On line anche il codice sorgente del progetto e gli open data di tutta la documentazione digitalizzata
Un sito attivo dal 2013 fornisce documenti originali, testimonianze e altre tipologie di fonti storiche sui vari campi creati dal regime fascista per imprigionare, segregare e deportare popolazioni straniere, oppositori politici, ebrei, omosessuali e rom
Attivo dalla scorsa primavera, lo strumento censisce più di 5.000 episodi di violenza perpetrati in Italia dalle truppe tedesche, con la collaborazione degli alleati fascisti, dal 1943 al 1945
Se riusciremo ad archiviare Internet, in futuro si potrà interpretare il passato con un grado di complessità finora inimmaginabile per gli storici. Questa la tesi formulata dalla giornalista americana Jenna Wortham
La città americana ebbe un rapporto privilegiato col movimento, ospitando anche suoi esponenti. A 3 anni dal centenario, gran parte dei materiali Bauhuas custoditi nei propri musei e archivi sono stati digitalizzati e sono ora accessibili sul sito dei Musei d’Arte cittadini