La geografia dell'intelligence: on line le mappe desecretate della CIA
Per festeggiare il 75esimo anniversario del proprio centro cartografico, la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti, nota in tutto il mondo con l’acronimo CIA, ha pubblicato on line le riproduzioni digitali di alcune mappe di interesse strategico declassificate.
Sul National Geographic si apprende che il centro cartografico nacque nei giorni che precedettero l’ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. Nell’estate del 1941, il Presidente Franklin Delano Roosevelt creò l’agenzia di spionaggio “progenitrice” della CIA, a sua volta istituita nel 1947 . Tra i primi professionisti in forza alla nuova struttura figurava Arthur H. Robinson, all’epoca giovane 26enne di belle speranze e successivamente passato alla storia come uno dei più influenti geografi del 20esimo secolo. Robinson fu assunto per coordinare un gruppo incaricato di acquisire dati geografici e realizzare mappe per finalità strategiche, attività che crebbe enormemente di importanza dopo l’attacco giapponese di Pearl Harbor. “I geografi e i cartografici accumularono la più ampia collezione di mappe al mondo - si legge in una nota della CIA - producendo carte e plastici 3D a supporto degli studi strategici e delle conseguenti operazioni militari”.
Inizialmente le mappe venivano disegnate a mano, utilizzando enormi fogli traslucidi che potevano essere impilati per strati prima che si arrivasse alla fotografia e alla stampa dei prodotti finali. Ben presto però, si passò all’uso degli strumenti informatici e già nel 1996 un nutrito gruppo di professionisti riuscì a produrre una mappa digitale delle coste e dei confini dell’intero pianeta nell’arco di un solo weekend.
Dall’analisi della collezione pubblicata on line, è possibile leggere in controluce come siano cambiati gli interessi e gli obiettivi strategici dell’agenzia, e più in generale degli Stati Uniti, nel corso dei decenni. Alla netta prevalenza di mappe dedicate alla proliferazione dei siti nucleari e delle reti terroristiche, si sono aggiunte negli ultimi anni carte strategiche volte a delimitare i disastri naturali o alcune epidemie particolarmente virulente. Colpisce inoltre, dopo i fatti dell’11 Settembre 2001, l’aumento esponenziale delle mappe realizzate per individuare i terroristi islamici e realizzare diverse operazioni militari, compresa la cattura di Osama Bin Laden nel 2011.
Contestualmente alla pubblicazione delle mappe, la CIA ha pubblicato una galleria fotografica contenente più di 200 scatti di regoli, bussole, compassi, planimetrie altri strumenti utilizzati nel passato dai cartografici per svolgere il proprio lavoro.