Mariella Guercio, in un articolo di Agenda Digitale, approfondisce gli aspetti che rendono un presidio archivistico affidabile e adeguato per la custodia dei documenti informatici, alla luce della normativa che non fornisce sufficienti informazioni operative.
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere feedback sulla Raccomandazione della Commissione in materia di digitalizzazione, accessibilità in rete e conservazione digitale dei materiali culturali, emanata nel 2011.
Le riproduzioni di circa 8.000 documenti antichi - tra cui manoscritti, libri storici, fondi musicali e fondi cartografici - per un totale di 750 mila pagine sono state pubblicate online nella Estense Digital Library,nuovo “avatar virtuale” della Biblioteca Estense.
Online il webinar, organizzato in collaborazione con la Comunità Tematica Documenti Digitali e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia-Romagna, sulla gestione documentale in epoca di Smart Working, dove sono state presentate tali esperienze e proposte di modelli innovativi di gestione documentale e di comunicazione integrata tra diversi enti locali.
Sul sito di Agenda Digitale Giovanni Manca approfondisce l'impatto del Decreto Semplificazione 2020 che modifica il Codice dell'amministrazione digitale con impatti significativi sulla PA Digitale e scadenze fissate a febbraio del 2021. Tra le novità, nuove regole per i conservatori di documenti informatici.
L’Agenzia per l'Italia Digitale ha pubblicato il Il nuovo documento di indirizzo strategico che accompagna la trasformazione digitale del Paese. Giovanni Manca su Agenda Digitale e Andrea Baldassarre su Forum PA, approfondiscono la sua applicazione.
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato le Linee Guida previste dal CAD contenente le regole tecniche sulla gestione documentale, elemento centrale per la digitalizzazione delle pratiche amministrative. Dal comunicato ufficiale di AgID ai primi approfondimenti in rete sul tema, vediamo le principali novità.
Un approfondimento a firma di Andrea Baldassare fa il punto su come cambiano le norme in materia di PA digitale all’indomani della conversione in legge, con modifiche, del cosiddetto Decreto Semplificazioni, avvenuta lo scorso 11 settembre.
Il documento fornisce alle Pubbliche Amministrazioni indicazioni sulle tecnologie e loro modalità di utilizzo per la realizzazione di API.
Tra le tante novità contenute nel Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020) troviamo anche le misure per le identità digitali alle innovazioni sul patrimonio informativo pubblico, le infrastrutture digitali e la conservazione documentale. Un articolo sul sito di AgID mette in luce come questo possa condurre ad un rapporto con la PA più semplice, più sicuro e affidabile delle infrastrutture pubbliche e come valorizzi il patrimonio informativo pubblico.
Su Agenda Digitale un articolo firmato da Eugenio Prosperetti approfondisce le novità del Decreto Semplificazioni sulle modifiche al domicilio digitale che, pur essendo di ampio respiro, presentano evidenti problemi.
Sono disponibili on line le registrazioni e i materiali dei webinar "Smart working e gestione documentale. Riflessioni ed esperienze" e "Smart working e gestione documentale. Modelli integrati di comunicazione digitale tra enti" organizzati da ParER e Formez PA.
Quest'anno il World Digital Preservation Day - la Giornata Internazionale della Conservazione Digitale si celebra il 5 novembre ed è dedicata al tema “Digits: for Good” per sottolineare l'importanza della conservazione nel tempo.
Sono stati proclamati i sette vincitori del Digital Preservation Awards 2020, premiati per il lavoro svolto in tema di conservazione digitale. La cerimonia di presentazione si è svolta online il 5 novembre scorso, durante la Giornata Mondiale della Conservazione Digitale.
Conclusa la prima fase dei lavori per la redazione del nuovo titolario per gli archivi degli Enti pubblici di ricerca e per la revisione del titolario per gli archivi delle Università, è stata avviata la consultazione pubblica fino al 4 dicembre.
Il progetto PREFORMA, promosso dalla Commissione Europea in collaborazione con nove archivi e musei nazionali di otto paesi europei, nasce per migliorare la qualità dei file digitali con i quali vengono conservati nel lungo periodo i materiali dei patrimoni culturali attraverso la creazione di soluzioni standardizzate. Dal 2017 ad oggi vediamo a che punto siamo.
Sulla rivista online Aedon, Maria Francesca Cataldo pubblica un articolo sul ruolo svolto dalla tecnologia nella conservazione della memoria culturale.
E' online la BitList 2020, l'elenco aggiornato delle specie digitalmente minacciate. L'elenco viene alimentato attraverso l'esperienza pratica di professionisti che vogliono mantenere l'accesso ai contenuti nel tempo.
Come previsto dalla Legge regionale n. 7 del 26 novembre 2020, dal 1° gennaio 2021 le funzioni dell’IBC, incluse quelle del Polo archivistico, passeranno direttamente alla Regione, insieme al personale.
La commissione Europea lancia il progetto "Centre for digital preservation of cultural heritage" per la creazione di un centro di competenza europeo per la conservazione digitale del patrimonio culturale d'Europa. Varato il 4 di gennaio, durerà 3 anni e sarà finanziato con 3 milioni di euro provenienti dal programma Horizon 2020.