La Wellcome Library digitalizzerà 800.000 pagine provenienti dagli archivi degli ospedali psichiatrici del Regno Unito. Atti amministrativi, ma anche opere dei pazienti e fonti sulle riforme avvenute dal diciottesimo al ventesimo secolo
Notizie
Uno strumento interattivo realizzato su iniziativa del Consiglio Internazionale degli Archivi permette di tradurre e confrontare in 20 lingue i principali termini usati dai professionisti e studiosi del settore
Circa 2.500 pagine di documenti redatti dalla famigerata polizia della Germania Est sono state pubblicate su un nuovo sito istituzionale. Dalla loro lettura, il racconto di decenni di sorveglianza e repressione all’ombra del Muro e in nome della DDR
L'ateneo di Canberra ha creato un nuovo database che permette di accedere ai documenti custoditi nel proprio archivio, risalenti fino ai primi decenni del 1800
L’Università di Princeton ha digitalizzato parte dei documenti scritti personalmente dallo scienziato. 13 volumi, ora accessibili a chiunque, che permettono di far luce sulla vita pubblica e privata di uno dei personaggi più influenti del secolo scorso
La Digital Preservation Coalition ha pubblicato la seconda edizione del report dedicato al modello di riferimento per eccellenza per chi si occupa di conservazione digitale
Mentre il sobborgo è nuovamente sotto i riflettori, cresce il progetto di web archiving della Università di St. Louis per la raccolta delle fonti e risorse on line che documentano i movimenti seguiti al tragico evento dello scorso agosto
L’anno prossimo a Nottingham aprirà un centro culturale dedicato alla loro conservazione e valorizzazione. E intanto l’Internet Archive ha fatto impazzire il web pubblicando una collazione di 900 titoli, risalenti agli anni ’70, ‘80 e ’90, ai quali si può giocare direttamente on line
L’American Folklife Center ha lanciato un progetto collettivo on line: chiunque può postare foto su Flickr per raccontare come si celebrano Halloween e il Giorno dei Morti nelle varie comunità degli Stati Uniti
È pericoloso pensare che i servizi del web 2.0 siano nuovi giganteschi archivi al servizio dell’umanità. Per dimostrarlo, la ricercatrice americana Alexandra Juhasz ha dedicato un videolibro alla piattaforma utilizzando i suoi strumenti per scriverlo
O meglio, ogni archivista dovrebbe ormai essere anche digitale. Così la pensa Sibyl Schaefe del Rockefeller Archive Center, secondo la quale la professione non può più prescindere dalla conoscenza e dall’uso degli strumenti informatici
Non basta agire. Serve anche documentare, e bene, per creare contenuti che siano accessibili anche agli storici di domani. Questa la molla che ha spinto un gruppo di archivisti, capitanati da un professore della NY University, ad insegnare le “buone maniere” della produzione digitale ai ragazzi dei movimenti americani
Il documento è a cura di Nestor, l’organizzazione di riferimento in Germania per le tematiche e le attività di conservazione digitale
Sul blog The Signal, l’esperto di conservazione digitale Peter Chan ha provato a elencare i principali compiti che caratterizzano la sua professione e le competenze necessarie per svolgerli al meglio
Prosegue il progetto Time Machine, finalizzato alla digitalizzazione delle fonti custodite nell’Archivio di Stato della città lagunare. L’obiettivo è di preservarle nel lungo periodo e renderle accessibili a storici, ricercatori e appassionati
Per rendere accessibili on line i 137 milioni di opere custoditi nei 19 Musei e 9 centri di ricerca facenti capi all’istituzione, sono stati allestiti un ufficio e una piattaforma on line. Chiunque interessato può offrire il proprio contributo alla trascrizione digitale delle opere
È brasiliano, possiede milioni di dischi, e continua ad acquistarne in preda a un’ossessione che ha a che fare anche con la voglia di preservare uno sterminato patrimonio musicale dall’oblio. Ad agosto la sua interessantissima storia è stata raccontata sulle pagine del New York Times
Da anni, Danah Boyd studia i giovani in rete. Le sole tracce che lasciano on line, spiega a The Signal, non sempre bastano per capire le loro storie. Ma le istituzioni culturali, sostiene, dispongono dei saperi ideali per non incappare in simili errori
Altro che distinzione tra cultura alta e cultura bassa: secondo lo studio Henry Jenkins, intervistato da The Signal, le community on line e le istituzioni della conservazione devono lavorare fianco a fianco per preservare dall’oblio la produzione culturale dei nostri giorni
Il team di Archive-It ha raccolto e archiviato decine di pagine e altre risorse web sui disordini accaduti a St. Louis, nel Missouri, in agosto