Su Rivista Studio, Pietro Minto presenta alcuni progetti artistici che puntano a riprodurre su carta le qualità, le stranezze e le complessità di cui si alimentano i media digitali. Il risultato è una sorta di prospettiva rovesciata sulle peculiarità di un mondo in via di digitalizzazione
Notizie
L’esercito finlandese ha pubblicato in rete circa 160.000 foto relative al periodo 1939-1945, durante il quale il Paese combatté tre diverse guerre: contro l’Unione Sovietica, alleata della Germania nazista contro gli Alleati, e alleata dell’Unione Sovietica contro la Germania
Cosa vuol dire restaurare un’opera nativa in digitale? Restituirle il look and feel originario, compromettendone la fruizione con i nuovi device, o aggiornarla al presente, sacrificandone l’aspetto? Alla domanda, sempre più attuale, il NY Times dedica una storia con doppio lieto fine
È quanto si domanda il magazine statunitense Port, dedicando una cover story alla rinascita dei magazine e al modo in cui, anche e soprattutto grazie a Internet e al digitale, la carta stia vivendo una seconda giovinezza del tutto inaspettata fino a un paio di anni fa
Addio orologi, scaffali, ombre e spessori: secondo diverse voci, la presentazione della nuova interfaccia Apple segna il definitivo abbandono della necessità di fare riferimento agli oggetti del “mondo reale” per disegnare le icone digitali
L’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico ha catalogato, digitalizzato e pubblicato su YouTube 506 film, la maggioranza dei quali girati a sostegno del piano di aiuti americano, contenuti in un fondo dell’Archivio di Trieste
Le due scuole di pensiero sono state oggetto di recente attenzione sul blog The Signal della Library of Congress. Alle ragioni di chi evidenzia le difficoltà materiali di accumulare e tenere in vita vecchi device, si oppongono quelle di chi li ritiene indispensabili per ricostruire integralmente le esperienze d’uso del passato
Realizzando un sito sulle comunità afroamericane dell’Illinois, il ricercatore Noah Lenstra ha scoperto che molti cittadini usano i social media per costruire memorie condivise. Al blog The Signal parla di ciò e della necessità di promuovere una nuova idea di conservazione digitale nelle biblioteche
Nel memorandum col quale si chiede alle agenzie e ai dipartimenti di avviare il rilascio dei dati in formato aperto, il Governo americano mette in guardia dalla divulgazione di informazioni che, se incrociate con altre, potrebbero compromettere i principi della privacy e della sicurezza
Porzioni significative della cultura undeground saranno preservate nel tempo solo se le istituzioni culturali si alleeranno con le persone già oggi in prima linea per la valorizzazione di queste “storie minori”. È quanto sostiene l’esperto della Library of Congress Butch Lazorchak, partendo dall’esperienza di una delle rock band statunitensi più influenti degli ultimi decenni
Alex Hudson, firma della BBC, commenta il lancio sul mercato di una microcamera che scatta in automatico fino a 10.000 foto a settimana. Pietra tombale sulla privacy, si chiede, o nuova frontiera per documentare il presente?
Il Centro di ricerca ha ripubblicato la pagina con cui il world wide web venne presentato al mondo, a partire dal 30 aprile del 1993. L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto di preservazione e divulgazione sugli albori del web
Editori, archivi, biblioteche e imprese sono invitate a proporre collaborazioni per copiare in digitale a costo zero collezioni e materiali della biblioteca. Lo scopo è arricchire il suo patrimonio on line, contando sul supporto di terzi che potranno a loro volta sfruttare i nuovi contenuti elettronici
Decine di scatti ed opere custoditi nella George Eastman House, istituita nel 1949 a Rochester, negli Stati Uniti, in memoria del fondatore della Kodak, sono visibili on line in alta risoluzione sul portale Google Art Project
Perché per l’intera disciplina è un bene se una popstar dichiara di avere assunto un personal digital archivist? Alla domanda risponde Tess Webre, esperta del National Digital Information Infrastructure and Preservation Program della Library of Congress, sul blog The Signal
La biblioteca digitale europea promuove un progetto per la conservazione e la pubblicazione on line di documenti e testimonianze risalenti alla Prima Guerra mondiale. Il 15 maggio, a Roma, in programma un evento per la raccolta di foto, lettere, cartoline, cimeli e testimonianze
I promotori National Digital Newspaper Program, che attraverso il sito Chronicling America raccoglie on line oltre 6 milioni di pagine di giornali, hanno rilasciato un software per permettere l’accesso alla banca dati dai siti e dalle pagine web di chiunque interessato
Grazie al contributo di attivisti digitali, programmatori e archivisti informatici, l’organizzazione americana ha pubblicato e reso disponibile un’ampia collezione di software difficilmente rintracciabili. Tra i contenuti liberamente scaricabili, anche migliaia di videogame
Secondo Matt Buchanan, firma del New Yorker, il successo del servizio di messaggistica che cancella le foto inviate ai propri contatti dopo la loro visione, è una reazione alle crescenti pretese di condivisione esercitate dai social media
Un gruppo di ricerca della University of Southampton, nel Regno Unito, ha realizzato un report per documentare i risultati di un progetto finalizzato alla selezione e all’archiviazione di alcuni messaggi pubblicati e condivisi su Twitter