L’Internet Archive ha descritto alcune recenti iniziative durante le quali programmatori, sviluppatori, grafici e professionisti della conservazione hanno collaborato per realizzare nuove soluzioni e servizi a partire dall’utilizzo di dati contenuti in archivi web
Notizie
Un sito attivo dal 2013 fornisce documenti originali, testimonianze e altre tipologie di fonti storiche sui vari campi creati dal regime fascista per imprigionare, segregare e deportare popolazioni straniere, oppositori politici, ebrei, omosessuali e rom
Il museo newyorchese ha pubblicato foto degli allestimenti, cataloghi, cartelle stampa e liste degli artisti esposti nell’ambito di 3.500 rassegne, dal 1929 ad oggi. On line anche il codice sorgente del progetto e gli open data di tutta la documentazione digitalizzata
Se riusciremo ad archiviare Internet, in futuro si potrà interpretare il passato con un grado di complessità finora inimmaginabile per gli storici. Questa la tesi formulata dalla giornalista americana Jenna Wortham
La città americana ebbe un rapporto privilegiato col movimento, ospitando anche suoi esponenti. A 3 anni dal centenario, gran parte dei materiali Bauhuas custoditi nei propri musei e archivi sono stati digitalizzati e sono ora accessibili sul sito dei Musei d’Arte cittadini
Attivo dalla scorsa primavera, lo strumento censisce più di 5.000 episodi di violenza perpetrati in Italia dalle truppe tedesche, con la collaborazione degli alleati fascisti, dal 1943 al 1945
Digitalizzate in alta risoluzione e pubblicate on line le prime opere del suo enorme patrimonio. L’operazione, estremamente ambiziosa, proseguirà per altri 20 anni
Dopo una lunga battaglia, una ong sudafricana ha ottenuto le testimonianze raccolte dal tribunale speciale istituito dopo la fine del regime. La pubblicazione dei dati non è ancora possibile, ma presto la situazione dovrebbe sbloccarsi e l’intero database sarà accessibile in rete
Sul sito di Forum PA, Gabriele Bezzi descrive l'esperienza del Polo Archivistico dell'Emilia-Romagna. Creato per assolvere la funzione di conservazione della Regione e degli enti del territorio regionale, nel corso degli anni il Polo ha ampliato il proprio raggio d'azione e si è affermato come una struttura di rilevanza nazionale
Lanciato un nuovo progetto finalizzato a conservare e rendere accessibili tutti i software pubblicamente disponibili. I promotori: vogliamo archiviare enormi quantità di codice per incoraggiare lo studio e l’evoluzione futura dei software
Tra il 1909 e il 1931 il banchiere francese Albert Kahn chiese a 12 fotografi di viaggiare in 50 Paesi per documentare le differenti culture. I 72.000 scatti realizzati sono stati digitalizzati e sono ora disponibili per la visione e il download sul portale open data del Dipartimento Hautes de Seine
Negli scorsi giorni la US Air Force ha comunicato la perdita di dati informatici riguardanti 100.000 indagini interne al corpo. Dopo il pessimismo iniziale, i file sono stati recuperati ma restano ancora ignote le cause che avevano portato alla loro scomparsa
Il Polo Archivistico dell’Emilia-Romagna citato da Paolo Catti, sul sito di Forum PA, tra le best practice italiane in materia di conservazione digitale
In America nuovi volumi pubblicati di recente mettono in discussione l'idea dell'estinzione della carta a causa del digitale. Presentando le tesi di questi lavori, un giornalista del Washington Post spiega che la carta non scomparirà a breve perché la società continua ad averne bisogno
Un nuovo sito permette di accedere alle repliche digitali di opere ed edifici andati perduti a causa della violenza umana o di disastri naturali. Per la loro realizzazione si punta sul contributo volontario di esperti di progettazione 3D e realtà virtuale di tutto il mondo
Il tema è stato oggetto di approfondimento in occasione del settimo Congreso de los archivos de Castilla y León, svoltosi a Segovia, in Spagna, dal 25 al 27 maggio
Da un report si apprende che per alcune attività di estrema importanza strategica, le agenzie federali usano ancora oggi tecnologie e supporti risalenti agli anni '70. A detta di numerosi esperti, una scelta meno biasimevole di quanto si potrebbe immaginare
Grazie a un progetto della Regione Toscana e di Fondazione Tim l’intero patrimonio documentale dell’archivio pubblico creato nel 1984 a Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo, sarà accessibile a chiunque in rete
Una nuova piattaforma permette di accedere alle riproduzioni digitali di 180.000 opere custodite nei 14 musei gestiti dall’amministrazione cittadina
Entrambe, per un totale di oltre 3.000 manoscritti, sono state digitalizzate e rese accessibili in rete su iniziativa della Library Of Congress