Uno dei massimi esperti americani di trasparenza assolve Hillary Clinton. La soluzione, scrive, non è applicare criteri più rigorosi sui documenti da archiviare, ma mettere l’archiviazione e i requisiti di trasparenza al servizio del lavoro da svolgere
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Magari le costerà la corsa alla Casa Bianca, ma il caso mediatico seguito alla scoperta che Hillary Clinton ha usato la propria e-mail personale e non quella governativa per le corrispondenze ufficiali potrebbe beneficiare molto alla causa della conservazione digitale
Commentando le recenti dichiarazioni di Vint Cerf, la giornalista britannica Hannah Jane Parkinson suggerisce che l’obsolescenza tecnologica potrebbe aiutare a disfarci di tante memorie personali non necessariamente meritevoli di essere conservate per sempre
Il sito Fusion indaga sulla sempre più nutrita schiera di utenti dei social media che eliminano i propri contenuti dopo averli condivisi. Inutile e dannoso, affermano, conservare nel tempo chiacchiere che domani non avranno alcuna rilevanza
Il “padre fondatore” di Internet e attuale chief Internet evangelist di Google mette in guardia dal rischio di perdita di quanto prodotto e condiviso in digitale: “un intero secolo sarà dimenticato se non faremo maggiore attenzione alla conservazione delle informazioni”
Mai fidarsi delle multinazionali che si presentano come le nuove biblioteche digitali. Secondo il blogger Andy Baio, solo l’organizzazione californiana può svolgere questo ruolo, specie per la fondamentale e tuttora oscura opera di conservazione del software che promuove da anni
In occasione del suo ventesimo anniversario, riproponiamo il bellissimo ritratto sull'associazione californiana nata con l'ambizione di conservare tutti contenuti di Internet, scritto dalla scrittrice statunitense Jill Lepore e pubblicato sul New Yorker a inizio 2015
Più di 23.000 record finora coperti da segreto sono ora accessibili sul sito degli archivi dell’organizzazione atlantica. Tre le collezioni cui appartengono: lo staff militare internazionale, le rassegne stampa e le pubblicazioni
Con una nuova campagna, la British Library vuole raccogliere 40 milioni di sterline per digitalizzare e conservare a lungo termine 6 milioni e mezzo di record a forte rischio di obsolescenza. Al via anche un censimento nazionale degli archivi sonori
La Wellcome Library digitalizzerà 800.000 pagine provenienti dagli archivi degli ospedali psichiatrici del Regno Unito. Atti amministrativi, ma anche opere dei pazienti e fonti sulle riforme avvenute dal diciottesimo al ventesimo secolo
Uno strumento interattivo realizzato su iniziativa del Consiglio Internazionale degli Archivi permette di tradurre e confrontare in 20 lingue i principali termini usati dai professionisti e studiosi del settore
Circa 2.500 pagine di documenti redatti dalla famigerata polizia della Germania Est sono state pubblicate su un nuovo sito istituzionale. Dalla loro lettura, il racconto di decenni di sorveglianza e repressione all’ombra del Muro e in nome della DDR
L'ateneo di Canberra ha creato un nuovo database che permette di accedere ai documenti custoditi nel proprio archivio, risalenti fino ai primi decenni del 1800
L’Università di Princeton ha digitalizzato parte dei documenti scritti personalmente dallo scienziato. 13 volumi, ora accessibili a chiunque, che permettono di far luce sulla vita pubblica e privata di uno dei personaggi più influenti del secolo scorso
La Digital Preservation Coalition ha pubblicato la seconda edizione del report dedicato al modello di riferimento per eccellenza per chi si occupa di conservazione digitale
Mentre il sobborgo è nuovamente sotto i riflettori, cresce il progetto di web archiving della Università di St. Louis per la raccolta delle fonti e risorse on line che documentano i movimenti seguiti al tragico evento dello scorso agosto
L’anno prossimo a Nottingham aprirà un centro culturale dedicato alla loro conservazione e valorizzazione. E intanto l’Internet Archive ha fatto impazzire il web pubblicando una collazione di 900 titoli, risalenti agli anni ’70, ‘80 e ’90, ai quali si può giocare direttamente on line
L’American Folklife Center ha lanciato un progetto collettivo on line: chiunque può postare foto su Flickr per raccontare come si celebrano Halloween e il Giorno dei Morti nelle varie comunità degli Stati Uniti
È pericoloso pensare che i servizi del web 2.0 siano nuovi giganteschi archivi al servizio dell’umanità. Per dimostrarlo, la ricercatrice americana Alexandra Juhasz ha dedicato un videolibro alla piattaforma utilizzando i suoi strumenti per scriverlo
O meglio, ogni archivista dovrebbe ormai essere anche digitale. Così la pensa Sibyl Schaefe del Rockefeller Archive Center, secondo la quale la professione non può più prescindere dalla conoscenza e dall’uso degli strumenti informatici