Anche l’Italia nell’International Comparison of Recommended File Formats (ICRFF) working group

Il tavolo di confronto, curato dall'Open Preservation Foudation (OPF), ha l'obiettivo di fornire raccomandazioni condivise, a livello mondiale, sulla scelta dei formati elettronici per la produzione di documenti informatici

Anche l’Italia è entrata a far parte del working group dellInternational Comparison of Recommended File Formats (ICRFF), il tavolo di confronto internazionale che ha l’ambizioso obiettivo di fornire delle raccomandazioni condivise a livello mondiale sulla scelta dei formati elettronici per la produzione di documenti informatici

Nato sotto l’egida dell’Open Preservation Foundation (OPF) dai membri dell'Archivio Nazionale dell'Estonia e dell'Archivio Nazionale della Danimarca, il confronto dei formati di file raccomandati ha lo scopo di discutere delle questioni legate ai temi della conservabilità dei formati file, fornendo un valido aiuto alle organizzazioni che stanno iniziando a redigere le loro policy sui formati di file o le stanno rinnovando.

Il primo risultato è una interessante tabella che mette a confronto le varie policy sulla scelta dei formati elettronici presso istituzioni e istituti di ricerca di tutto il mondo.

La tabella comparativa è estremamente utile, perché mostra quali formati di file sono comunemente preferiti o accettati dai diversi tipi di istituzioni culturali e scientifiche e consente di trarre importanti conclusioni sull’accettabilità o meno dei formati.

Questo confronto è molto importante, perché la gestione dei formati costituisce un problema che non può essere risolto dalle istituzioni singolarmente; inoltre suggerisce anche potenziali opportunità di collaborazione intorno a specifici formati di file.

Il confronto vede la partecipazione di tutte le principali istituzioni archivistiche e bibliotecarie a livello internazionale, come la Library of Congress (USA), The National Archives (UK), The National Archives and Records Administration (USA), la Bibliothèque Nationale de France (BnF), Library and Archives (Canada), ecc.

L'ingresso dell’Italia nell'ambito di questo confronto internazionale arriva grazie all’impegno del gruppo di lavoro composto da Stefano Allegrezza (Università di Bologna), da Lucrezia Savelli (Parer), da Patrizia Gentili e Luigi Avena (AgID), che ha inserito le raccomandazioni sui formati elettronici presenti nell’Allegato 2 alle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici dell’AgID.

Il coinvolgimento dell’Italia nel gruppo di lavoro internazionale consente al nostro Paese di essere attivo su questi temi e di confrontarsi con gli altri soggetti internazionali.

La tabella di confronto è disponibile al seguente indirizzo.

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