Fatture elettroniche: conservazione entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi

Lo ha ufficializzato l’Agenzia delle Entrate con la pubblicazione di una risoluzione. La decisione è di assoluta rilevanza, perché fuga i dubbi in merito sorti dopo lo sdoppiamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni ai fini IVA e ai fini delle imposte dirette

Il termine unico per la conservazione dei documenti rilevanti ai fini fiscali è fissato entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte dirette, cioè entro dicembre. L’orientamento – già annunciato da Carmelo Piancaldini, Funzionario, Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate e Co-coordinatore Forum italiano Fatturazione Elettronica e eProcurement nel corso dell’ultima riunione del Forum dei conservatori (o Forum della Conservazione), svoltasi il 5 aprile scorso a Roma nella sede di AGID – è stato ufficializzato dall’Agenzia delle Entrate con la pubblicazione della risoluzione n. 46/E.

La decisione è contenuta nella risposta della Direzione generale Normativa ad uno specifico interpello ed è di assoluta rilevanza, perché viene a fugare i dubbi in merito sorti dopo lo sdoppiamento dei termini di presentazione delle dichiarazioni ai fini IVA e ai fini delle imposte dirette. La Direzione Normativa ha ritenuto per semplicità e coerenza di uniformare in via interpretativa il termine per la conservazione correlandolo alla scadenza di presentazione della dichiarazione dei redditi, anche in considerazione della difficoltà di distinguere tra documenti rilevanti ai fini dell’una o dell’altra imposta.

La risoluzione fornisce una indicazione estremamente chiara; infatti in essa si legge quanto segue:

si ricorda che, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del D.M. 17.06.14 (che rinvia all’articolo 7, comma 4-ter, del D.L. n. 357/1994) la conservazione dei documenti informatici, ai fini della rilevanza fiscale, deve essere eseguita entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazioni annuali, da intendersi, in un’ ottica di semplificazione e uniformità del sistema, con il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

In altre parole, il termine di riferimento per procedere alla conservazione di tutti i documenti informatici coincide con il termine per la presentazione della dichiarazione annuale dei redditi, termine valido anche per i documenti rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, ancorché a partire dal periodo d’imposta 2017 i termini di presentazione delle dichiarazioni rilevanti ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA siano disallineati.

A titolo esemplificativo, dunque:

a) un contribuente con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare (1.1.2016-31.12.2016) concluderà il processo di conservazione di tutti i documenti rilevanti ai fini fiscali (documenti IVA e altri documenti) al più tardi entro il 31.12.2017

Consulta il testo della risoluzione

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