Open data, parte la scrittura delle linee guida nazionali
L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato una nota per annunciare l’avvio del percorso di scrittura delle linee guida.
“L’articolo 9 del DL n. 179/2012, convertito con modificazioni con la legge 17 dicembre 2012, n. 221, - si legge nel testo – ha riscritto l’articolo 52 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) riguardante l’accesso telematico e riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni. Tale norma prevede alcuni adempimenti immediati per tutte le pubbliche amministrazioni. Dal 19 marzo 2013 “i dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano con qualsiasi modalità, senza l’espressa adozione di una licenza di cui all’art. 2, comma 1, lettera h) del decreto legislativo 24 gennaio 2006 n. 36, si intendono rilasciati come dati di tipo aperto”.
Nel contesto delle funzioni istituzionali di cui è investita l’Agenzia per l’Italia Digitale, il tema dei dati di tipo aperto assume una particolare rilevanza nell’ottica della definizione delle politiche di ottimizzazione delle risorse e razionalizzazione della spesa pubblica e, contemporaneamente, di quelle finalizzate alla valorizzazione del patrimonio di dati pubblici e al loro impiego come motore di sviluppo e di crescita economica. In particolare, l’Agenzia svolge un ruolo di coordinamento e di riferimento, ed ha il compito, tra gli altri, di definire le linee guida nazionali per la valorizzazione del patrimonio dei dati pubblici, a cui le pubbliche amministrazioni devono uniformarsi.
A tal fine l’Agenzia ha dato comunicazione alle Pubbliche Amministrazioni Centrali e a quelle Locali di voler istituire un tavolo di lavoro per la definizione dei contenuti delle suddette linee guida. I lavori partiranno entro la fine di Marzo 2013.
L’Agenzia – conclude la nota – ha infine comunicato alle Amministrazioni la possibilità di riferirsi alle linee guida già pubblicate dalla Commissione di Coordinamento SPC “per l’interoperabilità semantica attraverso i Linked Open Data” e in particolare alle sezioni relative all’approccio metodologico, agli standard e tecnologie, e alle licenze d’uso per i dati”.