Presentata la proposta per il Regolamento europeo "Data Act"
Lo scorso 23 febbraio, la Commissione Europea ha pubblicato la proposta per il Regolamento “Data Act”, con il quale si punta a massimizzare il valore economico dei dati, implementando il quadro di principi e misure definito con il Regolamento sulla Data Governance, emanato nel 2020.
Nel dettaglio, mentre con la norma del 2020 sono state definite procedure e strutture per agevolare la condivisione dei dati da parte di amministrazioni, aziende e privati, con il nuovo intervento si definisce un quadro di riferimento riguardante chi possa creare valore dai dati, e a quali condizioni.
“L’obiettivo - si legge su Il Sole 24 Ore - è garantire equità nell’ambiente digitale, stimolare un mercato dei dati competitivo, aprire opportunità per l’innovazione basata sui dati e rendere i dati più accessibili per tutti”.
“Vogliamo dare ai consumatori e alle aziende un controllo ancora maggiore su ciò che può essere fatto con i loro dati - ha dichiarato in un nota la Vicepresidente UE Margrethe Vestager - chiarendo chi può accedere ai dati e a quali condizioni”.
“L’attuazione delle misure previste dal Regolamento - ha dichiarato a sua volta Thierry Breton, Commissario europeo per il Mercato interno e i servizi - permetterà di sbloccare una vasta gamma di dati industriali a vantaggio delle imprese, dei consumatori, dei servizi pubblici e della società nel suo insieme. Finora viene utilizzata utilizzata solo una piccola parte dei dati industriali e il potenziale di crescita e innovazione è enorme. Il Data Act garantirà che i dati industriali siano condivisi, archiviati ed elaborati nel pieno rispetto delle norme europee. Costituirà la pietra angolare di un’economia digitale europea forte, innovativa e sovrana".
Per l’approvazione definitiva del nuovo Regolamento, i prossimi passaggi previsti sono l’esame e la successiva approvazione delle due disposizioni da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo.