Via libera alla tecnologia REST per l’interoperabilità tra i protocolli delle PA
In considerazione del sempre più diffuso utilizzo della tecnologia REST, AgID, Agenzia per l’Italia Digitale, ha dato il via libera all’utilizzo delle interfacce applicative basate su di essa per permettere alle Pubbliche Amministrazioni di far dialogare tra loro i propri sistemi di protocollo informatico in maniera diretta.
Per questo motivo, prossimamente provvederà ad aggiornare l’ Allegato 6, “Comunicazione tra AOO di Documenti Amministrativi Protocollati”, delle Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, raccogliendo i commenti delle Pubbliche Amministrazioni e degli operatori di mercato interessati, e rilasciando le interfacce description language nel rispetto della specifica OpenAPI 3.0.
“Attualmente - si legge nella nota che annuncia il cambiamento - l’Allegato 6 delle linee guida, oltre a definire la struttura della segnatura di protocollo, le caratteristiche del messaggio protocollato e i flussi comunicazione necessari a dare seguito alle esigenze di comunicazione tra Aree Organizzative Omogenee (AOO) per assicurare l’inoltro di un messaggio protocollato, individua le interfacce applicative per permettere alle AOO delle Pubbliche Amministrazione di far interagire i propri sistemi informatici applicando la tecnologia SOAP.
Considerata l’adozione nel 2022 da parte di AgID del Modello di interoperabilità delle Pubbliche Amministrazioni (ModI) e l’incremento dell’utilizzo della tecnologia REST da parte delle PA per far interagire i propri sistemi informatici, AgID procederà con l’aggiornamento dell’Allegato 6, prevedendo la definizione delle interfacce applicative in tecnologia REST”.