Ben vengano i consigli su come gestire le proprie memorie digitali, specie quelle realizzati durante le feste, scrive Leslie Johnston sul blog The Signal. Prima però, bisogna chiedersi se e quanto si voglia tenere traccia della proprie tradizioni per tramandarle ai posteri
Pubblicati su Flickr disegni, illustrazioni e foto tratti da più di 65mila volumi editi tra il 17esimo e il 19esimo secolo. Chiunque può liberamente riutilizzarli e partecipare a una taggatura collettiva per accrescere le descrizioni e le conoscenze su questo immenso patrimonio visivo
Su Quartz, due seguaci del metodo Montessori arricchiscono con un punto di vista originale il dibattito, in corso dal tempo negli Stati Uniti, sulla necessità di abbandonare o meno l’insegnamento della scrittura a mano nelle scuole
Su iniziativa della Direzione generale per gli archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, un nuovo sito aggrega e organizza in percorsi tematici documenti e materiali custoditi presso numerose istituzioni pubbliche e private
Le nuove sfide in materia vengono illustrate sul blog The Signal da Brian Schmidt, astronomo in forza alla Australian National University e premio Nobel per la fisica nel 2011
Dopo il fallimentare lancio del portale per l’attuazione della riforma sanitaria, il governo americano manifesta la volontà di rivedere le politiche in materia di acquisizione dei beni e servizi tecnologici
Se Twitter è sbarcato a Wall Street con successo, argomenta Paul Ford su Bloomberg Businessweek, è merito anche dei metadati a corredo dei messaggi. Un surplus informativo fondamentale, anche per conservare nel tempo questo tipo di contenuti
Perché il lancio del portale di riferimento della riforma sanitaria americana è stato fallimentare? Secondo un commentatore di Quartz, tutto nasce da un enorme limite culturale delle istituzioni nell’acquisizione dei beni e servizi tecnologici
La “celebrazione della normalità americana”: così il NY Times descrive un progetto nato nel 2003, con il coinvolgimento tra gli altri della Library of Congress e della National Public Radio, che ha portato a registrare e conservare più di 50.000 storie personali in 200 città degli Stati Uniti
L’Internet Archive ha rilasciato un servizio on line che permette di giocare ai titoli che hanno fatto la storia, ma a volte anche clamorosi flop, e usare gli antenati degli odierni programmi di produttività, senza il bisogno di emulatori
L’Università di Harvard ha digitalizzato e pubblicherà su un sito centinaia di documenti vergati dalla poetessa, compresa una notevole mole di materiali custoditi presso l'Amherst College. Nel mentre, tra le due istituzioni si rinfocola una disputa che va avanti da decenni
Sul portale la Città degli Archivi sono stati pubblicati più di 8.000 fascicoli relativi ad individui schedati e controllati dalla Questura di Bologna, dal 1872 al 1983, per attività di militanza politica e sindacale, o semplicemente perché ritenuti socialmente pericolosi
Il programmatore Eric Mill contesta l’uso esclusivo delle Application programming interface per fornire gli open data: in caso di interruzioni dei servizi come quella appena conclusasi negli Stati Uniti, afferma, l’unica soluzione è copiare i dati e renderli disponibili in molteplici punti d’accesso
Su invito della British Library e della BBC, 700 cittadini britannici hanno registrato e condiviso on line conversazioni informali su temi di proprio interesse. Un’operazione di storytelling che lascia in dote testimonianze molto diverse da quelle normalmente raccolte coi progetti di storia orale
Mentre siti istituzionali, portali open data e servizi statistici sospendono gli aggiornamenti a causa del mancato accordo sulla legge finanziaria, alcuni esperti si chiedono se non ci sia stata troppa superficialità sulla tutela e la preservazione delle proprie risorse professionali
Il termine viene sempre più spesso utilizzato per riferirsi alla gestione dei dati prodotti dalla cosiddetta “Internet delle cose”. Descrivendolo sul proprio blog, Simone Vettore lo presenta come uno dei prossimi temi chiave per gli addetti ai lavori della conservazione digitale
L’ha condivisa Erin Engle, esponente del National Digital Information Infrastructure and Preservation Program della Library of Congress, sul blog The Signal
Il Washington Post descrive il doppio restyling, architettonico e sul web, in corso presso l'istituzione americana: un caso emblematico del modo in cui si prova a mutare pelle per rispondere alle sfide dell’era digitale
Wired dedica un articolo ad Immersion, software creato da un accademico americano per ricavare informazioni sugli individui a partire dai metadati delle loro e-mail. Una operazione per sensibilizzare sulla loro importanza, spiega, ma soprattutto su quella della privacy
Sulle pagine del proprio blog, Letizia Contini segnala un sito e una galleria fotografica on line dedicati ad un progetto promosso dal sociologo olandese William Du Bois, nell’ambito dell’Esposizione Universale di Parigi, per combattere il razzismo nei confronti degli afroamericani