Fisica e archivistica: l’importanza dell’entanglement
Cosa hanno in comune discipline apparentemente agli antipodi come la fisica quantistica e l’archivistica? La domanda trova un’originale risposta nell’articolo “L’entanglement archivistico e la scienza del contesto”, prima uscita del trittico di approfondimenti “Tre lezioni di archivistica non ortodossa”, firmati da Gianni Penzo Doria per Filodiritto, nell’ambito di una rubrica curata dal progetto Procedamus.
Con il primo articolo, l’autore propone un interessante parallelo tra il concetto di entanglement quantistico, riconducibile al fisico Paul Dirac e riguardante le relazioni inscindibili che si instaurano tra due particelle che entrano in connessione per un periodo di tempo significativo, a quello di vincolo archivistico, con il quale a sua volta si fa riferimento alle relazioni tra i documenti prodotti dal medesimo soggetto produttore, destinate ugualmente a non venire meno “anche in caso di dispersioni smembramenti e altre calamità”.
Dall’accostamento nasce una interessante riflessione su quello che Penzo Doria descrive entanglement archivistico, proponendo una “crasi” tra i due concetti, e approfittando dell’operazione per sottolineare l'importanza del vincolo archivistico, anche in ambiente digitale.