Introduzione
Lo sviluppo di nuove soluzioni di intelligenza artificiale a supporto della valorizzazione dei beni del patrimonio culturale è stato oggetto di un recente approfondimento a firma di Antonella Guidazzoli e Maria Chiara Liguori, pubblicato su Agenda Digitale. L’articolo si focalizza in particolare su alcuni casi d’uso realizzati nell’ambito del progetto “I.PaC, Infrastruttura e servizi digitali per il Patrimonio Culturale”, promosso dal Ministero della Cultura e finanziato con i fondi del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“L’applicazione degli strumenti di intelligenza artificiale (AI) al patrimonio culturale — si legge in apertura — è la nuova frontiera nella gestione e interrogazione di contenuti in ambito digital humanities.
L’applicazione di flussi di lavoro tecnologici, combinando la digitalizzazione e gli strumenti di intelligenza artificiale, infatti, mira a rendere la gestione e l’interrogazione dei contenuti culturali molto più rapidi ed efficienti.
Questo progresso tecnologico consente di ridurre drasticamente il tempo necessario per valutare le fonti e di rafforzare la ricerca con studi quantitativi che prima richiedevano tempi di esecuzione molto lunghi”.
Di seguito l’indice degli argomenti affrontati nell’articolo:
Intelligenza artificiale e patrimonio culturale il contesto progettuale
Strumenti di intelligenza artificiale per il patrimonio culturale
Intelligenza artificiale applicata ai quotidiani storici
Intelligenza artificiale per il riconoscimento della scrittura manuale
intelligenza artificiale e riconoscimento di immagini nel patrimonio culturale
Intelligenza artificiale e riconoscimento di entità nominate
Potenzialità e limiti dell’intelligenza artificiale nel patrimonio culturale
Ultimo aggiornamento: 06-06-2025, 12:20