Un approfondimento in materia di conservazione digitale dei libri e registri contabili delle imprese
Per regolamentare la conservazione digitale dei libri e dei registri contabili delle imprese è necessario un adeguamento normativo. È quando sostiene Salvatore De Benedictis, autore di un approfondimento in materia per Agenda Digitale.
“La scadenza del 31 gennaio 2025 - si legge in apertura - rappresenta un importante appuntamento per la conservazione documentale a norma dei libri e registri contabili. Come ogni anno, le imprese e i professionisti si pongono il problema se assoggettarsi o meno ad una procedura complessa ed onerosa, non avendo sempre chiaro che la documentazione “detenuta” sotto forma di file (generalmente in formato pdf) e la conservazione documentale a norma c’è una rilevante differenza.
Dare una risposta esaustiva all’interrogativo richiede una valutazione costi/benefici di ciascuna possibilità. Nel presente lavoro si procederà quindi ad una valutazione sulla opportunità di procedere alla conservazione dei documenti informatici “a norma” e alla disamina dei principali libri, registri e documenti oggetto di conservazione”.
Di seguito l’indice degli argomenti approfonditi nell’articolo:
- Perché serve un adeguamento normativo
- Perché conservare a norma libri e registri
- Quali libri, registri e documenti sono da conservare
- I registri IVA
- Il libro giornale
- Il libro di mastro
- Il libro degli inventari
- Registro dei beni ammortizzabili
- Libri sociali
- Fatture elettroniche
- Il confronto tra AdE e Garante privacy
- Documenti di trasporto
- Conservazione a norma, i fronti critici del processo
- Lo scenario