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Introduzione

Tutti i suoni sono stati raccolti e catalogati dal Cornell Lab of Ornithology e pubblicati on line sul sito MacauLaylibrary.org. In Italia dà notizia della sua creazione Rivista Studio, facendo a sua volta riferimento ad una notizia in inglese pubblicata su Mashable.

“Dai volatili (i più presenti) – si legge nella news – ai pesci (davvero), dai mammiferi ai rettili. E che coprono quasi l’intero ultimo secolo: la più antica risale al 1929, ed è un merlo registrato a Ithaca, New York. Gli studiosi della Cornell University hanno impiegato dodici anni per digitalizzare i circa 150.000 nastri (per un totale di 7.513 ore e 9.000 specie), ma ora sono online e gratuiti”.

Nella news di Mashable, tra le altre cose, si apprende che i suoni erano stati inizialmente prodotti e archiviati in formato analogico, e successivamente tradotti in digitale.

Ultimo aggiornamento: 30-01-2013, 12:13