Introduzione
Il sito Il Mondo degli Archivi presenta il progetto ospitando un articolo di Mattia Pellecchia, che ne ha coordinato la realizzazione e descrive con grande dovizia di dettagli tutte le attività messe in atto nel corso degli anni per il recupero e la successiva digitalizzazione del fondo. Dalla lettura si apprende che il fondo United States Information Service (USIS) di Trieste è composto in totale da 506 pellicole, tra le quali documentari, cinegiornali, film di fiction e opere di animazione, prodotte in parte negli Stati Uniti e in parte in Italia tra il 1941 e il 1966. La grande maggioranza di questi film, spiega Pellecchia, risale al periodo 1948-1953 e fu realizzata con scopi di propaganda, didattici o informativi per sostenere lo European Recovery Program (ERP), passato alla storia come Piano Marshall.
Nell’approfondimento si apprende che a fine anni ‘80 il fondo fu versato presso l’Archivio centrale dello Stato, e che a partire dal 1991, su impulso di questa istituzione, l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (AAMOD) ha cominciato a esaminare i materiali per valutarne lo stato di conservazione e procedere al loro recupero e alla loro schedatura. Successivamente, sempre nell’ambito di una collaborazione tra l’Archivio Centrale dello Stato e l’AAMOD, è partita la schedatura informatizzata del fondo sulla piattaforma open source di gestione archivistica e documentale xDams. Il lavoro, spiega Pellecchia, è già stato avviato e rientra in un progetto più ampio che contempla anche l’apertura di una pagina Facebook dedicata al fondo e la pubblicazione delle pellicole digitalizzate sul canale YouTube dell’AAMOD e a seguire su quello dell’Archivio Centrale dello Stato.
Con un successivo articolo pubblicato sul blog Visioni dalla Storia, curato da Letizia Cortini, Pellecchia elenca anche i principali scopi che hanno portato alla realizzazione di questo progetto per la digitalizzazione e la pubblicazione on line del fondo:
“Tra gli obiettivi fondamentali di questo lavoro di digitalizzazione dei film del Fondo USIS e di accesso e visione del materiale sul canale youtube AAMOD nelle tre playlist dedicate appositamente all’USIS (1 –; 2- ; 3): la maggiore diffusione tra il grande pubblico di internet e dei social network (anche dalla pagina facebook) e la migliore fruibilità e consultabilità di questo preziosissimo fondo per gli studiosi e ricercatori storici, nonché gli addetti al settore documentaristico e audiovisivo e soprattutto per il mondo della scuola, degli studenti universitari per lo studio della società contemporanea”.
Ultimo aggiornamento: 18-12-2013, 11:01