Un documento, a cura di AgID, approfondisce il tema dello scambio dei pacchetti di archiviazione tra sistemi di conservazione nell'ottica della realizzazione di un modello di interoperabilità, in continuità con quanto elaborato dal Gruppo di lavoro sui Poli di conservazione lo scorso anno.
In evidenza
Si è svolto giovedì 24 novembre, il nuovo incontro online del Forum sulla conservazione dei documenti informatici, coordinato da AgID, allo scopo di diffondere informazioni ed esperienze sulla risoluzione dei problemi relativi all’attuazione dei sistemi di conservazione e all'interoperabilità tra gli erogatori dei servizi.
Pubblicato sul sito di AgID il vademecum sull'attuazione delle linee guida in materia di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, un documento tecnico che raccoglie elementi di tipo operativo con l'obiettivo di favorire un'applicazione coerente e uniforme delle regole tecniche.
Sul sito di Agenda Digitale un approfondimento firmato da Antonello Salerno che illustra l'avvio della Piattaforma Digitale Nazionale Dati prevista dal PNRR con l'obiettivo di semplificare le procedure di scambio di informazioni per le pubbliche amministrazioni e favorire l’interoperabilità dei sistemi e dei database.
Sara Marmo sul sito di Agenda Digitale illustra in un articolo le novità introdotte con i due decreti ministeriali in materia di fascicolo sanitario elettronico.
Pubblicate sul sito di AgID le specifiche tecniche per l'interoperabilità tra i sistemi regionali di fascicolo sanitario elettronico nella versione 2.3, articolate nei due documenti: Framework e dataset dei servizi base e Affinity Domain Italia.
Il programma prevede la partecipazione di 217 speaker e sarà articolato in 4 stream paralleli e 6 workshop, per dare spazio alla presentazione di oltre 70 paper. Al centro del dibattito il ruolo degli archivi e le sfide da affrontare per contribuire a colmare i divari presenti nelle nostre società.
Disponibile sul sito Docs Italia dopo una fase di consultazione pubblica, il PND rappresenta la visione strategica con la quale il Ministero della Cultura intende promuovere e organizzare il processo di trasformazione digitale nel quinquennio 2022-2026
Il nuovo standard, basato sull’utilizzo del protocollo di trasporto REM, rende effettiva l’interoperabilità a livello europeo dei sistemi di eDelivery qualificato in conformità con il Regolamento eIDAS
Paolo Zagaglia firma un approfondimento sul sito di Key4biz sul Piano di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale, un’opportunità anche per il digitale pur rimanendo il problema di come 'valorizzare' in questo contesto.
Nel ciclo di eventi promossi da SOS Archivi, Consiglio Nazionale degli Archivi, Direzione Generale degli Archivi e l’Associazione Nazionale di Archivistica Italiana “Waiting for ICA 2022”, si è svolto il digital talk su “La conservazione digitale degli archivi: esperienze e progetti di versamento”.
La Digital Library dell’Istituto centrale per la digitalizzazione per il patrimonio culturale lancia una nuova consultazione attraverso la piattaforma ParteciPA, per raccogliere commenti e contributi sui documenti di cui si compone il il Piano nazionale di digitalizzazione del Ministero della Cultura (PND).
In un'intervista sul sito del progetto CHARTER Harry Varwayen, il Direttore Generale di Europeana Foundation, fornisce alcune raccomandazioni e consigli per le organizzazioni che si occupano di patrimoni culturali digitali.
Un articolo di Antonio Massari pubblicato sul sito di Forum PA approfondisce la caratteristiche della Piattaforma Digitale Nazionale Dati considerando la novità come un’evoluzione delle pratiche e degli strumenti di archiviazione documentale.
Morena Ragone e Vincenzo Patruno con un approfondimento sul sito di Forum PA trattano gli obiettivi e i principi fondamentali del Data Act introdotto nella European Data Strategy e adottato lo scorso febbraio.
Online il progetto SUCHO (Saving Ukrainian Cultural Heritage Online) che, con il contributo dell’Internet Archive e con oltre1.200 volontari, vuole mettere in salvo i contenuti web a rischio di distruzione a causa delle operazioni belliche per il conflitto in corso in Ucraina.
Online la nuova versione del portale della "Rete degli archivi per non dimenticare", che raccoglie documentazione sulla storia del terrorismo, delle stragi e della criminalità, presentato dall'Archivio di Stato di Roma e promosso dalla Direzione Generale Archivi.
Il documento è stato elaborato da un gruppo di lavoro coordinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, al quale hanno contribuito alcuni centri di ricerca nazionali nel settore dell’informatica giuridica